La fotocamera di Izis è una scatola magica. Dalle sue mani fioriscono come per incanto esseri e cose che si aprono e si animano come quei fiori di carta giapponesi che, posti in un bicchier d' acqua, diventano all' istante esseri o cose di un immediato passato. Più tardi, deposte fra le pagine di un libro, sembrano dormire nei loro letti di carta.
Ma il lettore apre il libro
e le ridesta alla vita quando vuole, e le riconosce
anche se non le ha mai viste prima.
Jacques Prévert
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