NEL BLU DIPINTO DI BLU
(di F. Migliacci - D. Modugno)
Il 31 gennaio 1958 rappresenta, per la musica italiana, più o meno ciò che il 14 luglio 1789 reppresenta per l'umanità intera: "la" rivoluzione. Quel giorno al festival di Sanremo, un attore pugliese di modesto successo, Domenico Modugno, presentò un bizzarro brano che trattava di un uomo che si dipinge la faccia e le mani di blu e vola felice nel blu del cielo, giungendo trionfalmente al primo posto della gara canora. Il pubblico accolse la canzone con fervore: alla fine dell'ultimo ritornello, la sala esplose e la gente si mise a gridare e a sventolare i fazzoletti. Con "Nel blu dipinto di blu", Modugno riscosse un clamoroso successo internazionale, (dove è più nota come "Volare") mai eguagliato da nessun altro cantante italiano, nè prima nè dopo: rimase per 13 settimane al primo posto delle classifiche statunitensi (ed all'epoca, l'unica canzone che nel mondo aveva venduto più dei ventidue milioni di dischi della canzone di Modugno era "White Christmas" di Bing Crosby). "Volare" diventò l'emblema stesso dell'Italia e del suo boom economico di quegli anni (non a caso, in tempi più recenti, è stata addirittura proposta come inno nazionale). Modugno era rivoluzionario, non solo per il tema trattato, ma anche per il modo in cui esso venne presentato: la canzone parla di un volo nel cielo, ed in psicanalisi, il volo è il simbolo dell'atto sessuale. Le parole, opera del genio di Franco Migliacci (pari, se non superiore, a quello di Mogol) rappresentavano un'esplosione di gioia sensuale e un viaggio al centro dell'esperienza amorosa. Fu anche la prima volta che i critici musicali, per nobilitarla, parlavano della canzone come di un testo poetico, un esempio di ermetismo in canzone, proponendo un accostamento della musica leggera alla poesia, accennando ai nomi di roboanti poeti come Montale, Quasimodo e Ungaretti: patetici (i critici). Modugno, sul palco del Festival di Sanremo, ruppe decisamente con la tradizione musicale italiana e introdusse non solo un nuovo modo di scrivere canzoni, ma anche un nuovo modo di interpretarle. Emergeva cioè per la prima volta, con Modugno e "Nel blu dipinto di blu", l'unità di testo e musica e interprete - la caratteristica principe di quella che è la moderna canzone d'autore - e la necessità di una loro intima coerenza, esaltata, oltre che dallo spessore e dall'intensità del "personaggio" Modugno. Il fatto che Modugno stesso interpretasse la propria canzone rappresentava una novità al Festival del 1958. La norma prevedeva infatti che i brani venissero interpretati non dall'autore, bensì da un cantante che in genere presentava addirittura più di una canzone. Però, nessuno dei cantanti di allora tradizionali fu disposto a interpretare l'opera di Modugno. L'organizzatore, quindi, impose all'autore di cantarla lui stesso. Modugno allora ricorse alla sua esperienza teatrale. Non fu solo la canzone che trionfò, ma anche, attraverso la televisione, l'immagine dell'aspirante attore, con la voce di gola e i baffetti alla Clark Gable, rappresentante di un nuovo tipo di cantante. Infatti, per Modugno, venne coniato il termine "cantattore" da parte degli estimatori dell'artista pugliese. L'affermazione di Modugno diede il "la" a tutte le successive scuole "cantautorali" italiane: da quella genovese di Paoli, Lauzi, Bindi, Tenco a quella milanese di Gaber e Jannacci, giù giù sino ai successivi cantautori degli anni '70 e '80. Scusate se e' poco... A metà anni '80, sullo stile del successo di "USA for Africa", fu interpretata da un coro di All-Stars italiane a scopo di beneficenza denominato, fatte le debite proporzioni, "Italia per Etiopia", ricevendo ancora un discreto successo. |
NEL BLU DIPINTO DI BLU
(di F.Migliacci - D.Modugno)
Penso che un sogno così non ritorni mai più;
mi dipingevo le mani e la faccia di blu,
poi d’improvviso venivo dal vento rapito
e incominciavo a volare nel cielo infinito…
mi dipingevo le mani e la faccia di blu,
poi d’improvviso venivo dal vento rapito
e incominciavo a volare nel cielo infinito…
Volare… oh, oh!…
Cantare… oh, oh, oh, oh!
Nel blu, dipinto di blu,
felice di stare lassù.
E volavo, volavo felice più in alto del sole ed ancora più su,
mentre il mondo pian piano spariva lontano laggiù,
una musica dolce suonava soltanto per me…
Cantare… oh, oh, oh, oh!
Nel blu, dipinto di blu,
felice di stare lassù.
E volavo, volavo felice più in alto del sole ed ancora più su,
mentre il mondo pian piano spariva lontano laggiù,
una musica dolce suonava soltanto per me…
Volare… oh, oh!…
Cantare… oh, oh, oh, oh!
Nel blu, dipinto di blu,
felice di stare lassù.
Ma tutti i sogni nell’alba svaniscon perché,
quando tramonta, la luna li porta con sé.
Ma io continuo a sognare negli occhi tuoi belli,
che sono blu come un cielo trapunto di stelle.
Cantare… oh, oh, oh, oh!
Nel blu, dipinto di blu,
felice di stare lassù.
Ma tutti i sogni nell’alba svaniscon perché,
quando tramonta, la luna li porta con sé.
Ma io continuo a sognare negli occhi tuoi belli,
che sono blu come un cielo trapunto di stelle.
Volare… oh, oh!…
Cantare… oh, oh, oh, oh!
Nel blu, dipinto di blu,
felice di stare quaggiù.
E continuo a volare felice più in alto del sole ed ancora più
su,
mentre il mondo pian piano scompare negli occhi tuoi blu,
la tua voce è una musica dolce che suona per me…
Cantare… oh, oh, oh, oh!
Nel blu, dipinto di blu,
felice di stare quaggiù.
E continuo a volare felice più in alto del sole ed ancora più
su,
mentre il mondo pian piano scompare negli occhi tuoi blu,
la tua voce è una musica dolce che suona per me…
Volare… oh, oh!…
Cantare… oh, oh, oh, oh!
Nel blu, dipinto di blu,
felice di stare quaggiù.
Nel blu degli occhi tuoi blu,
felice di stare quaggiù,
con te!
Cantare… oh, oh, oh, oh!
Nel blu, dipinto di blu,
felice di stare quaggiù.
Nel blu degli occhi tuoi blu,
felice di stare quaggiù,
con te!
English Translation:
I think that a dream like that won’t never return
I painted my hands and my face with blue
Then suddenly, I was taken by the wind
And I began to fly in the endless sky…
I painted my hands and my face with blue
Then suddenly, I was taken by the wind
And I began to fly in the endless sky…
Flying….oh oh…
singing…oh oh oh oh!
In the blue sky, painted in blue,
so glad to be there
singing…oh oh oh oh!
In the blue sky, painted in blue,
so glad to be there
And I was flying and flying, happily higher than the sun and more
While the world was slowly disappearing so far away
A sweet music was singing only for me
While the world was slowly disappearing so far away
A sweet music was singing only for me
Flying….oh oh…
singing…oh oh oh oh!
In the blue sky, painted in blue,
so glad to be there
singing…oh oh oh oh!
In the blue sky, painted in blue,
so glad to be there
But all the dreams fall away in the rise because
The moon brings them away when it falls
But I’m still dreaming in your beautiful eyes
That are blue like the sky painted with stars
The moon brings them away when it falls
But I’m still dreaming in your beautiful eyes
That are blue like the sky painted with stars
Flying….oh oh…
singing…oh oh oh oh!
In the blue sky of your blue eyes,
so glad to be there
singing…oh oh oh oh!
In the blue sky of your blue eyes,
so glad to be there
And I don’t stop flying happily higher than the sun and more
While the world is slowly disappearing in your blue eyes
Your voice is a sweet music that sings for me
While the world is slowly disappearing in your blue eyes
Your voice is a sweet music that sings for me
Flying….oh oh…
singing…oh oh oh oh!
In the blue sky of your blue eyes,
so glad to be there
In the blue sky of your blue eyes,
so glad to be there with you
singing…oh oh oh oh!
In the blue sky of your blue eyes,
so glad to be there
In the blue sky of your blue eyes,
so glad to be there with you
Nessun commento:
Posta un commento